I siciliani rendono omaggio al sindacalista Miraglia a 77 anni del suo assassinio
SCIACCA, Sicilia - I cittadini di questa oasi barocca sul mare nella Sicilia occidentale hanno commemorato la cara memoria di Accursio Miraglia, un sindacalista molto impegnato che fu ucciso 77 anni fa dalla mafia nell’ambito degli attentati di Cosa Nostra, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, contro i movimenti di sinistra che domandavano più diritti e terre per contadini e pescatori.
Le cerimonie di quest'anno sono state coordinate dal figlio di Miraglia, Nico, che aveva solo tre anni e mezzo quando suo padre, segretario della Camera del Lavoro di Sciacca, fu colpito e ucciso il 4 Gennaio 1947 davanti la casa di famiglia nel centro storico di Sciacca, uno dei centri turistici del Mediterraneo, ma anche parte del territorio dove il boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro è stato attivo fino al suo arresto due anni fa e alla sua morte lo scorso anno.
"Gli assassini hanno sparato da dove si trova quella vespa", mi ha detto Nico, che ora ha 80 anni. "La polizia locale si aspettava un attentato contro mio padre e gli assassini furono velocemente arrestati. Ma poi dissero di essere stati torturati dalla polizia e forzati a confessare".
“Gli esecutori furono rilasciati su ordine dei magistrati nell'ufficio del procuratore di Palermo e vissero il resto delle proprie vite in libertà, anche Carmelo Di Stefano, boss mafioso della vicina Favara che commissionò l'omicidio”, aggiunge Nico. Una statua di suo padre, membro del Partito Comunista Italiano ma cristiano convito, si trova in un giardino nella piazza di fronte alla scena del delitto.
Nico ha seguito le orme di suo padre, lottando contro il crimine organizzato a Sciacca nel consiglio comunale. I pescatori della zona hanno aiutato a tenere in piedi l'attività di conservazione del pesce, anche se sua madre russa, Tatiana Klimenko, cugina dello zar che incontrò Accursio durante un tour della Sicilia con un gruppo teatrale russo, non aveva esperienza nella gestione di un'attività.
Il 4 Gennaio amici della famiglia Miraglia hanno portato dei fiori sulla tomba di Accursio nel cimitero di Sciacca e si sono poi riuniti di fronte al suo busto in piazzetta Lazzarini.
Nel 1947 la chiesa cattolica aveva inizialmente rifiutato di fare un funerale per Accursio perché era comunista. Quel mese, però, una messa fu celebrata nella chiesa del distretto della Perriera di Sciacca. Il prete, Don Gino Faragone, tenne il rito in memoria di Accursio Miraglia e i tanti altri Siciliani uccisi dalla mafia.
(Traduzione di Irene Paternostro)
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